L’hip hop nacque come movimento artistico e culturale negli anni ’70 e si sviluppò nei ghetti metropolitani di New York, come risposta all’isolamento e all’emarginazione.
L’hip hop era considerato un modo di vivere e di essere, per questo divenne anche simbolo di libertà, gioia, rabbia, spiritualità, unione e condivisione.
Ciò che più caratterizza l’hip hop è il freestyle, cioè ballare senza una coreografia bensì improvvisando, seguendo esclusivamente il ritmo della musica.
L’hip hop è uno sport versatile e adatto davvero a tutti, dagli adulti ai bambini, in quanto non vi è un limite di età.
Chi vuole approcciarsi a questa disciplina non deve necessariamente avere esperienza come ballerino, perché tutto dipende dalla propria predisposizione, coordinazione e capacità di movimento.
Inoltre, essendo a tutti gli effetti una disciplina sportiva ha tantissimi benefici, non solo a livello fisico ma anche psicologico e, soprattutto, sociale.
Una lezione di hip hop si divide in una prima fase di riscaldamento, importante per preparare i muscoli al workout vero e proprio.
Subito dopo si passa al potenziamento, il cui obiettivo è quello di potenziare lacapacità polmonare e la muscolatura di spalle, braccia e core, attraverso esercizi specifici necessari all’esecuzione dei movimenti e delle acrobazie.
Il workout vero e proprio è incentrato, invece, sull’esecuzione di una coreografia specifica, ma adeguandoli al tempo e, soprattutto, allo stile diverso di hip hop, dallo street, all’old style, all’house, fino ad arrivare a ritmi più latini come il reggaeton.
A CHI E’ RIVOLTO: dai 6 ai 99 anni
INSEGNANTE: 1 e 2 elementare Caterina Marascio
3,4,5 elementare, medie, superiori e adulti Serena Fasciana